giovedì 30 dicembre 2010

AUGURI BUON ANNO 2011

Kikia franchising accessori in conto vendita



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Calendari sexy 2011

Calendari Sexy 2011 Claudia Rossi, Alexia Mell, Silvia Rocca, Francesca Cipriani -
Befast, il noto marchio di abbigliamento per motociclisti ha scelto la modella Claudia Rossi come protagonista del calendario 2011. Quello Befast sarà un calendario sexy d' autore firmato dal fotorafo italiano Luca Bacardi che ha immortalato la bellissima modella di Viareggio Claudia Rossi in pose piccanti visibili in anteprima sul web sui principali siti dedicati al gossip e al mondo delle moto.
Cliccatissime anche le foto del prossimo calendario Harper's Bazaar in cui la spettacolare top model spagnola Sheila Marquez indossera splendidi capi di abbigliamento intimo di famosi stitlisti e franchising. Il prossimo anno Eliana Cartelli debutterà nel suo primo calendario sexy. La bionda escort conosciuta per essere stata paparazzata con Mario Balotelli e Renzo Bossi ha già pronto il suo calendario contenente dodici scatti piccanti che la raffigurano in lingerie raffinate.

Capodanno 2011 in rosso e nero

Mancano poche ore all'arrivo del 2011 ed è scattata la corsa all'acquisto di abbigliamento e intimo, capi eleganti e particolari da indossare per accogliere il nuovo anno. Presi d'assalto i negozi franchising di noti marchi. Le tendenze moda per il look della serata di San Silvestro 2010 non riserva grandi sorprese: il nero e il rosso continuano a farla da padroni, con dettagli di pizzo, pailettes e tocchi dorati, per accendere e dare luce alla serata. Ma il dress code di questo fine anno vuole un occhio di riguardo per un dettaglio un accessorio, gli swaroski.

Nuova boutique Etro a Doha nel Qatar

Nuovo negozio Etro a Doha, capitale, nonchè principale centro economico del Qatar. La nuova boutique si trova all’ingresso del prestigioso shopping mall The Pearl, che prende il nome dall’ isola artificiale di 4000 metri quadrati sulla quale sorge. Altri brand di lusso internazionali hanno scelto quest’ isola come sede dei loro negozi più importanti. In uno spazio che si sviluppa su oltre 250 metri quadrati e con dieci vetrine, lo store ospita le collezioni Etro Uomo Donna e Accessori. L’allestimento degli interni e i complementi d’arredo rispecchiano il concept delle boutique Etro di ultima generazione: legno di noce scuro e pannelli laccati di grigio alle pareti, grandi tappeti arancioni e fucsia, vetro e acciaio per i display e tavoli in legno wengé e cristallo. Nel 2010 con quest’ ultima apertura, Etro ha inaugurato 13 punti vendita tra franchising e duty free shop.

Gucci sbarca in Grecia

Gucci entra direttamente nel mercato greco, attraverso una joint venture con il gruppo Charagionis. Con una collaborazione gia' pluriennale in franchising con il gruppo Charagionis, Gucci conta oggi due negozi in Grecia, entrambi ad Atene. I negozi sono situati nella prestigiosa area residenziale di Kifissia e nella meta centrale dello shopping di lusso, Kolonaki. Il primo, aperto nel 2001, si estende su una superficie di vendita di 320 metri quadrati e presenta le collezioni di abbigliamento uomo e donna, borse, scarpe, orologi, occhiali, gioielleria, piccola pelletteria e articoli da regalo. Il secondo, aperto nel 2003, occupa una superficie di 370 metri quadrati e offre una gamma completa di prodotti Gucci.L'ingresso diretto nel mercato greco, spiega una nota, e' coerente con l'obiettivo della casa fiorentina di rafforzare ulteriormente la propria rete di vendita che, a fine settembre 2010, conta 308 negozi gestiti direttamente.

mercoledì 29 dicembre 2010

Lady Gaga indossa un vestito di carne


In tutto il mondo si parla ancora del vestito conturbante con cui Lady Gaga si è presentata agli MTV Video Music Awards 2010. Ebbene sì, era vera carne. Da quando Lady Gaga si è presentata a ritirare uno degli 8 premi ricevuti per gli MTV Video Music Awards, con un vestito di carne, molti si sono chiesti se non fosse finta, magari era tessuto che solamente vi somigliava. Invece no. Erano proprio tranci di carne cruda. La carne con cui è stato realizzato l'abito proveniva direttamente dalla macelleria dei genitori.

Abiti tecnologici

Tecnologia da indossare è l'imperativo categorico della CuteCircuit, la prima azienda di moda che realizza abiti innovativi e super tecnologici incorporando le nuove funzionalità della tecnologia nel settore della moda attraverso l’utilizzo di tessuti intelligenti e microelettronica. Uno dei prodotti CuteCircuit, la Hug Shirt, è stato menzionato dalla rivista Time come una delle migliori invenzioni dell’anno e numerosi prodotti realizzati di questo brand sono stati esposti nei musei e mostre di tutto il mondo. L’ultima creazione di CuteCircuit, il Dress Galaxy, il più grande display indossabile al mondo, è attualmente il pezzo centrale del’ “Fast Forward: Inventing the Future” in mostra presso il Museo della Scienza e dell’Industria di Chicago.
Il Galaxy Dress fornisce uno spettacolare effetto di luci e colori con 24.000 Led ultra sottilie flessibili, ricamati a mano su uno strato di seta, in modo tale da rendere il tessuto led comeuna stoffa normale, leggera e fluida. L’elettronica ultraslim permette quindi alla struttura di seguire la forma del corpo a stretto contatto, come un comune tessuto e per diffondere la
luce ci sono quattro strati di chiffon e di seta. L’abito ultra tecnologico è leggerissimo, la parte più pesante dell’abito non è la tecnologia ma i quaranta strati di organza di seta che ricoprono la crinolina che rende ampia la gonna, le aree prive di Led sono decorate conoltre 4000 cristalli Swarovski applicati a mano.

La popstar statunitense Katy Perry, in occasione del “Met Costume Institute Gala 2010”, haravvivato il red carpet indossando un abito del Brand creato appositamente per Katy, realizzato conmetri e metri di seta e chiffon fluente con oltre 3000 led creando un arcobaleno di colori cangianti.

martedì 28 dicembre 2010

Boom di mercatini dell'usato

Abiti, abbigliamento per bambini, mobili, elettrodomestici e molto altro. In espansione in tutta la penisola i mercatini in franchising dell'usato che negli ultimi anni hanno consolidato aumenti del fattrato del 30% nonostante la crisi che imperversa in ogni settore. Tra le new entry negozi spacializzati nella vendita di abbigliamento per bambini e giocattoli. Nei mercatini dell'usato si può trovar di tutto: radio, televisioni, lampade, divani, poltrone, cucine, libri, abiti, articoli sportivi. Un vero e proprio business quello dell'usato che non conosce crisi e che anzi fa della crisi il suo strumento di successo. Persone che non avrebbero mai pensato di far spazio nel loro salotto ad una poltrona di seconda mano o di rifarsi il guardaroba anche con abiti griffati girano ora in questi centri a caccia del migliore affare.

lunedì 27 dicembre 2010

I temi della collezione Camomilla Italia franchising abbigliamento donna

La collezione d'Abbigliamento di Camomilla Italia franchising per l'Autunno Inverno 2010 2011 punta sulle tonalità neutre del grigio e del nero, e sulle sfumature del marrone che dal beige vanno al tortora, per dare un tocco di eleganza a capi che puntano soprattutto sull'essenzialità, per vestire la frenetica quotidianità della Donna moderna. Non mancano, però tocchi di azzurro cielo e di un brioso rosso.

Le lavorazioni ricordano la cura dei capi sartoriali, creati su misura; le linee sono pulite e geometriche.
Il capo che meglio rappresenta la collezione è il capospalla, che ha la sua massima espressione nel cappotto, ma che può anche essere una giacca d'ispirazione maschile o un piumino.

La collezione è fatta di tailleur con la gonna di pelle, cardigan tricottati, camice di popeline bianco ornate di ruches, morbidi pull, cortissimi trench, mini dress melange o in tinta unita, pantaloni skinny, jeans, gonne sexy ma caste, colorati leggings e maglioncini di lana.

Ai piedi, il tronchetto si conferma come il modello più trendy di stagione, recuperato dagli anni '70 così come la cintura alta strizzata in vita che esalta le forme, da portare sopra a vestiti, magliette, bluse, cardigan, trench e cappotti.

Per le più sbarazzine ci sono anche stivali di gomma in tinta unita a contrasto lucido-opaco, utilissimi nelle giornate di pioggia, come pratica alternativa agli stivaloni di pelle e alle tristi galosce verde militare.
Gli stivali da pioggia di Camomilla Italia sono perfetti sopra un paio di jeans, ma possono anche essere portati sotto il classico tubino nero, oppure con un piumino d'oca di nylon lucido abbinato a un pantalone elegante. Tra le borse spiccano capienti modelli che combinano praticità e stile.

Come funziona il conto vendita nel franchising

Quando apri un tuo negozio, uno dei rischi principali è il rischio di investire male il capitale. Ad esempio, acquistando prodotti che poi si rivelano difficili da vendere.
A tal proposito, alcuni franchising di abbigliamento propongono il conto vendita, in modo da ridurre il rischio dell’affiliato.
Ma il conto vendita conviene sempre?
In realtà, a volte i prodotti in conto vendita vengono offerti con un margine leggermente minore. Quindi, se hai un negozio che riesce a vendere prodotti con facilità, non è detto che l’opzione in conto vendita sia per te quella sempre più redditizia.
In genere conviene studiare bene le proposte dei franchising prima di scegliere quale sia in assoluto la migliore nel tuo caso specifico.

Nei franchising di successo, la formula del conto vendita sembra ormai ben consolidata.
Gran parte dei progetti evidenziati su www.franchisingmanager.it presentano questa caratteristica.

Il commercio Tradizionale
Oggi i commercianti tradizionali anche se acquistano con ricarichi del 140% devono fare il conto con la contrazione dei consumi. In un anno di attività commerciale quasi sempre il 50% delle vendite si concentra in periodi normali, il 50% in periodi di saldi.
Il ricarico complessivamente si dimezza, se consideriamo le rimanenze fisiologiche di almeno un 10% ecco che il margine complessivo in genere si assesta intorno ad una percentuale che va dal 30 al 40% con scarsa soddisfazione per il commerciante, con grossi rischi anche se si sbaglia l’acquisto di una collezione piuttosto che un’altra….
Allora ecco che la formula del conto vendita viene in aiuto.
“L’investimento del commerciante si sposta sul contenitore punto vendita permettendo un ammodernamento dell’attività e non più sul prodotto”
Come funziona?

Il franchisor un produttore specializzato concede la propria merce con esclusiva di zona con un ricarico del 100% senza rischio rimanenze.
La formula del conto vendita o del contratto estimatorio consiste nella merce data dal franchisor al franchisee per la vendita, quello che rimane torna al proprietario, che rimane il franchisor. Il ricavato viene dato alla casa madre e l’affiliato sul venduto ha la percentuale pattuita nel contratto.
In genere una giusta percentuale per una giusta partnership si attesta sul 50% del prezzo di vendita.
Si fanno le vendite dal lunedì al sabato si vende ad esempio 1.000 euro al giorno per 6 giorni lavorativi, l’affiliato incassa 6.000 euro il lunedì successivo fa il bonifico al franchisor della metà 3.000 euro e riassortisce l’equivalente a valore di merce.
Le aziende che usano questo sistema possono essere diverse, possono essere marchi che vendono oggetti piccoli con un vasto assortimento, oppure all’opposto proprio coloro che hanno articoli pregiati ma voluminosi. Negli ultimi anni il conto vendita si è ben affermato nel settore abbigliamento, accessori, gioielli, dove il riassortimento del locale avviene settimanalmente.
Ma quali sono i pro e i contro e per chi?
A una prima occhiata sembra essere a vantaggio del franchisee che non si deve preoccupare di gestire rimanenze od altro.
Però ci sono vantaggi anche per i franchisor. Ad esempio questa formula è ottima per chi si vuole espandere all’estero o comunque ampliare la propria fetta di mercato, o lanciare un nuovo articolo. Inoltre a volte il franchisor la utilizza per finanziare il franchisee che non sempre trova riscontri positivi dagli istituti bancari per finanziamenti o altro. Può inoltre essere molto più vantaggioso a lungo termine di royalties o canoni che sono a scadenza o periodici.
Per il franchisee, inoltre alla spensieratezza, è quella di abbassare i costi del locale, grazie ad avere solo un piccolo magazzino e un continuo ricambio di merce da proporre in vetrina.
Questo sistema dipende molto dalla capacità di vendita del franchisee, che se ha queste caratteristiche può essere molto vantaggioso. I contro invece si presentano sotto forma di costo di spedizione, se non è direttamente la casa madre che ritira la merce. Inoltre la tipologia di merce e il momento dei saldi è comunque stabilito dal franchisor e quindi può rivelarsi limitante per coloro che hanno più uno spirito manageriale e invece essere una sicurezza per coloro che sono:
alla prima esperienza
Se vuoi informazioni sui progetti che adottano questa formula contattaci ora la consulenza è gratuita! 

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I 7 step da valutare di un franchising di abbigliamento prima di aprire

I  7 step da valutare prima di aprire un negozio di abbigliamento in franchising

Se stai pensando di aprire il tuo negozio di abbigliamento in franchising, ci sono 7 verifiche che è bene fare:

1. la prima cosa da verificare è il tipo di prodotto che il franchising propone. Come ti sembra il prodotto rispetto ai gusti del pubblico della tua zona? E la concorrenza sulla stessa fascia di pubblico, come sarebbe? a livelli accettabili o fin troppo accanita?

2. la seconda cosa da verificare è la disponibilità del locale che pensi di avere, verifica la metratura e i costi di affitto rispetto al format richiesto dal franchisor. La zona ed il tipo di locale si adatterebbero bene alla tipologia di prodotto?

3. la terza cosa da verificare è la serietà del franchising. Se puoi, vai a trovarli nella loro sede, per vedere come lavorano. Fatti spiegare come seguono gli affiliati. Visita altri negozi affiliati, così da capire come potrà essere il tuo negozio con loro.

4. la quarta cosa da verificare sono i termini di pagamento della merce. Ti offrono il conto vendita? Cosa succede in caso di merce invenduta? Fai bene il calcolo dell’investimento che ti è necessario per avviare l’attività, tenendo conto anche di eventuali imprevisti.

5. la quinta verifica da fare è sui margini. Confronta il profitto che ti offre ciascun franchising, magari tenendo conto dei volumi che un marchio più noto potrebbe garantirti. Quale franchising sembra offrirti il miglior profitto?

6. la sesta verifica da fare è sulla capacità del franchising di offrire di stagione in stagione un prodotto capace di vendere, al passo con i tempi e le mode. Chiedi come creano le collezioni e quali attività svolgono per garantire agli affiliati un prodotto che va.

7. la settima verifica da fare è sul contratto. Controlla che non ci siano clausole troppo impegnative o che potrebbero danneggiarti in caso di problemi imprevisti.

Detto questo, una volta trovato il franchising più adatto a te, ti conviene agire subito e con energia, per iniziare al più presto la tua nuova avventura imprenditoriale, con tutte le soddisfazioni che può darti!

Puoi trovare progetti già selezionati sul portale www.franchisingmanager.it

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giovedì 23 dicembre 2010

Franchising Alcott abbigliamento Casual

Alcott è una nota marca di abbigliamento nata a Napoli e diffusasi in tutta Italia, fornisce abbigliamento casual e sportivo da uomo, donna e bambino di tendenza e di buon rapporto qualità/prezzo.
Con numerosi punti vendita e  franchising in tutta Italia, Alcott garantisce per tutti i suoi capi di abbigliamento tante taglie, modelli e colori.
Nel sito puoi sfogliare il catalogo completo delle nuove collezioni e trovare i rivenditori Alcott più vicini alla tua città, inoltre entrando dell’area Vip avrai accesso a numerosi ed imperdibili promozioni per acquistare abbigliamento ed accessori marcati Alcott.

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Presentazione franchising Blooker abbigliamento