Peri saldi preferiti i negozi franchising

L'assalto alla diligenza non c'è stato ma nei primi giorni di saldi non si può comunque dire che i negozi fossero vuoti e che i clienti non abbiano accolto di buon grado l'invito allo shopping. Eppure, almeno a giudicare dalle dichiarazioni dei commercianti, l'affluenza è stata leggermente inferiore all'anno passato e gli acquirenti più composti e morigerati nelle spese. Forse la scelta del 6 di gennaio come data di inizio delle svendite, in quasi tutta Italia, non è stata la più azzeccata, a cavallo con le vacanze. O forse, la crisi economica ha indotto i più a comperare solo quello che era necessario, bypassando spese inutili e privilegiando articoli non troppo costosi. Non è un caso, guardandola da questa angolazione, che i negozi maggiormente presi di mira siano stati proprio quelli delle grandi catene in franchising, da Calzedonia a Accessorize, da Carpisa a Zara a Tezenis, negozi dove tradizionalmente i prezzi sono piuttosto contenuti. E se i clienti incrociati per strada difficilmente hanno saputo quantificare il budget messo a disposizione per queste prime svendite, tutti sono apparsi concordi nel privilegiare la scelta di articoli utili o indispensabili. Soprattutto capi di abbigliamento uomo, donna e bambino. La scelta è ricaduta sugli store di franchising e ne negozi in conto vendita di marchi molto noti.